Data la sua collocazione geografica, il clima pugliese è classificato come mediterraneo, caratterizzato dall’assenza di eccessi termici nelle varie stagioni, da inverni piovosi e miti per la vicinanza del mare ed estati mediamente secche con periodi siccitosi. Le temperature sono mediamente elevate e l’escursione termica annua è limitata (generalmente inferiore ai 20 °C). Le precipitazioni, soprattutto invernali, sono spesso molto intense ma di breve durata.
Nell’ambito del progetto ACLA2 (progetto di caratterizzazione agro-ecologica della Regione Puglia), sono state delimitate 18 aree climatiche omogenee per i valori medi sia annui (Deficit Idrico Climatico) che mensili dei parametri climatici considerati (temperature minime e massime, piovosità, evapotraspirazione di riferimento) (cfr. Figura seguente).
Il territorio di San Vito dei Normanni ricade nell’area climatica n. 3 che comprende la pianura di Latiano e la costa adriatica della provincia di Brindisi); quest’area con le contigue numero 15 (comprendente la maggior parte del versante adriatico del Salento e la parte del versante ionico compresa tra Nardò e Gallipoli) e numero 4 (che si estende da Massafra, a Taranto e a San Pietro Vernotico) si differenziano tra loro sia per Deficit Idrico Climatico (DIC) annuo (rispettivamente 607, 613 e 531 mm) che per la piovosità totale annua (641, 575 e 653 mm, rispettivamente), la piovosità estiva, molto più siccitosa l’area 15 (da maggio ad agosto) rispetto alle altre due. Le temperature minime e massime medie annue sono più elevate quelle delle aree 15 e 4 (12-12,4 °C e 20,3-20,8 °C, rispettivamente) rispetto a quelle dell’area 3 (11,8 °C e 19,5 °C).
Con particolare riferimento al territorio di San Vito dei Normanni, sono stati presi come riferimento i dati di temperatura media mensile e piovosità media mensile registrati dalle stazioni termo-pluviometriche riportate nella Tabella 11, nel periodo 1976-2009 pubblicati dal Servizio Protezione Civile – Centro Funzionale Decentrato della Regione Puglia.
Percentuale di incidenza dei pluviometri sul territorio comunale (fonte CFD Regione Puglia).
COMUNE | NOME DELLA STAZIONE | % DI INCIDENZA |
SAN VITO DEI NORMANNI | SAN VITO DEI NORMANNI | 93,07 |
A partire da questi dati è stato realizzato il climogramma del territorio di San Vito dei Normanni rappresentato nella Figura seguente.
Analizzando il climogramma, si osserva che il territorio di San Vito dei Normanni è caratterizzata da precipitazioni concentrate circa al 74% nel periodo ottobre – marzo (da autunno a inizi primavera), mentre d’estate esse sono ridotte e rade. Il massimo delle precipitazioni si registra nei mesi di gennaio, novembre e dicembre, mentre luglio è in assoluto il mese meno piovoso. La media annuale delle precipitazioni si assesta intorno ai 695 mm.
A partire dai dati del climogramma di San Vito e assumendo un rapporto di scala tra temperature e precipitazioni di 1 °C ogni 2 mm, possiamo ottenere il diagramma ombrotermico di Gaussen della figura seguente che, confrontando l’andamento della curva termica con quello della curva pluviometrica, consente di individuare i periodi aridi (quelli in cui la curva termica è maggiore della curva pluviometrica) e quelli umidi; come si può notare, nel territorio in esame, il periodo arido è compreso tra i mesi di aprile e ottobre.
Analizzando invece il diagramma delle temperature medie mensili della figura seguente, si evince che le temperature medie estive sono alte e raggiungono, nei mesi di luglio ed agosto, i 31 °C; quelle medie invernali si aggirano intorno ai 10 °C. Possiamo concludere quindi che le estati sono lunghe e calde, mentre gli inverni sono miti e umidi, non particolarmente piovosi.
In conclusione, possiamo aggiungere che una delle caratteristiche fondamentali del territorio regionale è la notevole ventosità, che connota la Puglia come Regione interessante dal punto di vista anemologico. In autunno il versante adriatico presenta sostanzialmente venti di W-NW e SW; il versante ionico, invece, venti agenti prevalentemente lungo l’asse N-S. Il regime di ventosità si accompagna anche ad una non trascurabile velocità media al suolo.