L’economia del comune ha un’impronta soprattutto agricola e commerciale.
L’agricoltura si esplica soprattutto nella pratica della coltivazione intensiva dell’olivo, di cui il territorio è molto ricco, delle mandorle, di frutta varia nonché di verdura.
Le attività di allevamento sono poco sviluppate e si limitano a poche aziende zootecniche che allevano bovini e ovini.
Il settore manifatturiero è rappresentato principalmente dalla trasformazione dei prodotti agricoli (come i carciofi), ma anche dalla meccanica, dal tessile, dal confezionamento e dalla lavorazione del legno, seguono poi il settore delle costruzioni e dell’artigiano che può contare su numerosi laboratori e botteghe.
Il commercio con le sue numerose attività rappresenta il comparto maggiormente presente nel settore terziario seguito da quello dei servizi.
Il reddito medio dichiarato a San Vito dei Normanni (dati IRPEF 2011) è di € 18.588, leggermente inferiore al reddito medio della provincia di Brindisi (€ 19.072) ed a quello della regione Puglia (€ 20.277) (cfr. Figura seguente).