Il territorio di San Vito dei Normanni è situato nella parte settentrionale della Penisola Salentina nella cosiddetta Piana Brindisina, corrispondente strutturalmente al Bacino di Brindisi.
La Piana suddivide l’esteso affioramento del substrato carbonatico cretaceo delle Murge (area di colore verde nella Figura seguente) dai meno rilevati ed estesi affioramenti del Salento centrale e meridionale ed è una ampia superficie terrazzata degradata di età medio-pleistocenica (area di colore beige chiaro nella Figura seguente) dove affiorano quasi esclusivamente i depositi marini terrazzati.
La Piana, nella parte prospiciente la costa, è attraversata da una fitta rete idrografica esoreica attiva, poco gerarchizzata. Le diverse incisioni torrentizie presenti si sviluppano in direzione grossomodo normale alla linea di costa attuale e si raccordano presumibilmente con una linea di costa sommersa.
Il territorio di San Vito dei Normanni è riportato sui Fogli 191 – Ostuni e 203 – Brindisi della Carta 1:100.000 dell’IGM (Carta Geologica d’Italia) di cui si riporta un estratto nella figura seguente:
Come si può notare, nell’area di riferimento predominano le Dolomie di Galatina con passaggio graduale al Calcare di Altamura: calcari dolomitici e dolomie grigio-nocciola, a frattura irregolare, calcari grigio-chiari.
Le Dolomie di Galatina rappresentano la formazione più antica affiorante nell’area dei fogli. La formazione è rappresentata dai seguenti tipi litologici:
- Dolomie e calcari dolomitici, grigi, talora bituminosi; in alcuni livelli la dolomitizzazione si è compiuta durate la prima dagenesi (dolomitizzazione pene-contemporanea, dimostrata dalla grana assai minuta, dalla porosità scarsa, dalle strutture originarie ben conservate), mentre in altri livelli, più frequenti, la dolomitizzazione è di diagenesi tardiva (grana più grossa, porosità notevole, strutture originarie praticamente scomparse).
- Calcari micritici, chiari, spesso laminari.
- Calcari ad intraclasti.
- Calcari a pellets.
- Calcari a bioclasti.
- Brecce calcaree.
Le brecce sono particolarmente frequenti nel settore settentrionale del foglio Brindisi, soprattutto in prossimità di San Vito dei Normanni, dove sembrano rappresentare un livello abbastanza continuo, di qualche metro di potenza, che potrebbe segnare un episodio regressivo. I frammenti, calcarei, sono angolosi, di dimensioni variabili (che talora superano i 30 cm di diametro) e derivano chiaramente dagli strati cretacici sottostanti.
La stratificazione è molto spesso evidente, con periodo da 5 a 40 cm. Sono pure spesso presenti, nei singoli strati, laminazioni e suddivisioni ritmiche.
Infine, il Catasto delle Grotte e delle Cavità Artificiali della Regione Puglia (www.catasto.fspuglia.it) segnala le seguenti cavità artificiali e naturali nel territorio di San Vito dei Normanni:
Cavità artificiali e naturali.
DENOMINAZIONE | TIPOLOGIA |
Cripta di San Biagio | CAVITÀ ARTIFICIALE |
Cripta di San Nicola | CAVITÀ ARTIFICIALE |
Cripta di San Giovanni | CAVITÀ ARTIFICIALE |
Cripta Santa Maria in Giacomo al Casale | CAVITÀ ARTIFICIALE |
Grotta Carlantonio | CAVITÀ NATURALE |
Grotta del Topo | CAVITÀ NATURALE |
Il Gravone | CAVITÀ NATURALE |